Se volete consumare pasta 100% Made in Italy cercate le indicazioni:
“Paese di coltivazione del grano: Italia” e “Paese di molitura: Italia”.

La Giornata mondiale della pasta ci ricorda che questa filiera risente dei cambiamenti climatici e dell’impennata dei prezzi dell’energia. La ricerca di sostenibilità -dall’agricoltura di precisione al miglioramento
genetico di ultima generazione – ha visto, inoltre, l’aumento di vendite di prodotti fatti con grani antichi: varietà che non hanno subito modificazioni per aumentarne la resa.
La varietà Senatore Cappelli è molto resistente e rustica, ha spighe alte che impediscono la crescita di erbacce, quindi non ha bisogno di diserbanti. Inoltre ha eccezionali qualità nutrizionali e un valore proteico che le ha regalato l’appellativo “carne dei poveri”. La varietà Timilia, un grano facile da coltivare, ha basso indice glicemico e di glutine, alto valore proteico ed è ricco di vitamine del gruppo B, di calcio, fosforo, sodio e potassio. La varietà Saragolla è un grano di nicchia coltivato in Abruzzo e Basilicata. Resistente ai parassiti questo antichissimo grano, introdotto nell’Italia centrale del 400 d.c. ha virtù simili al Timilia ed è adatto a chi è -lievemente- intollerante al glutine.
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