Domenica 13 novembre al Castello cuneese di Grinzane Cavour (appartenuto a Camillo Benso di Cavour) la 23esima edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, che devolverà in beneficenza i proventi ricavati dall’aggiudicazione dei preziosissimi funghi ipogei. Dal 1999 a oggi sono stati raccolti cinque milioni e 700 mila euro. Quest’anno per partecipare all’Asta saranno collegate in diretta Hong Kong, Singapore, Seul, Doha e Vienna.
Andranno all’incanto i lotti più pregiati del Tuber magnatum Pico, il Tartufo bianco d’Alba e insieme a loro i grandi formati dei vini dei produttori aderenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. “L’Asta del Tartufo – sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio – rappresenta uno dei momenti più attesi dell’autunno in Piemonte. Da sempre una occasione per consolidare i legami internazionali con coloro che sono innamorati della nostra terra e delle nostre colline Unesco. Lo testimoniano i numeri dell’estate, con una crescita di quasi il 30% sullo scorso anno che ha una forte componente estera e supera perfino i livelli pre pandemia”.
