La contraffazione del Made in Italy agroalimentare ha fatto passi da gigante: oltre 60.000 controlli, un migliaio di interventi sul web e fuori dai confini nazionali.

Le irregolarità hanno riguardato l’11,6% dei prodotti e il 9,0% dei campioni analizzati. I controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari). Ordinanze di ingiunzione di pagamento: 1947 per un totale di 9 milioni di euro.

La tutela dei prodotti di qualità rappresenta lo strumento principale per valorizzare l’agroalimentare italiano, le filiere e rendere un servizio indispensabile al consumatore”, ha sottolineato Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole. “Un contributo fondamentale è svolto dall’ICQRF che, con i molteplici compiti che gli sono stati affidati, tutela e valorizza il made in Italy con interventi contro tutti quei comportamenti fraudolenti che minano le corrette relazioni di mercato”.

I prodotti italiani più contraffatti

Mentre in Italia è facile trovare contraffazioni di prodotto o false dichiarazioni di materie prime, all’estero i prodotti più contraffatti sono le nostre eccellenze. Olio extra vergine di oliva, Parmigiano Reggiano e Prosecco. L’olio pugliese è il prodotto agroalimentare più taroccato d’Italia sul web nel 2021, secondo Coldiretti. Il vino è stato quello che ha ricevuto più controlli, con diverse irregolarità. Vini da tavola etichettati come Doc e Igt, sofisticazioni, non biologici dichiarati come tali e mancata regolarità dei registri di cantina.

2 prodotti italiani su 3 venduti nel mondo sono falsi, ma la lotta alla contraffazione prosegue nel verso giusto. “L‘attività del Dipartimento ICQRF si dimostra sempre più importante e centrale in un contesto di sviluppo e di crescita del settore agroalimentare italiano. Attraverso i controlli lungo tutti i segmenti della filiera e la vigilanza sul sistema di certificazione della qualità, per dare valore aggiunto del Made in Italy e alla tutela dei consumatori. Questo ruolo ha oggi un senso di maggiore responsabilità alla luce delle nuove competenze attribuite all’ICQRF in qualità di autorità competente per le pratiche sleali per l’agroalimentare”.

Un valido strumento per sapere se il prodotto che si acquista è veramente italiano o è un’imitazione è Autentico, piattaforma web gratuita. www.prodottoautentico.it

Condividi su:
×