La normativa scattata dopo l’inizio della guerra Russia-Ucraina prevede il divieto di vendere, fornire, trasferire o esportare direttamente o indirettamente beni e tecnologie a persone o entità russe o per l’utilizzo in Russia, anche non originari dell’Unione. Beni o tecnologie che possano contribuire al rafforzamento militare e tecnologico, allo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza della Russia o a contribuire al rafforzamento delle capacità industriali russe.

All’Agenzia delle Dogane di Piacenza gli agenti hanno avviato degli accertamenti su materiale diretto in Russia, scoprendo che i prodotti non potevano essere spediti. Sistemi idraulici e accessori riconducibili a tagliatrici ad idrogetto per un valore stimato di oltre 3 milioni di euro. Merce sequestrata e titolare dell’azienda produttrice denunciato per non avere rispettato le norme d’imbargo commerciale.

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