Area Mena (Medio oriente e NordAfrica)

“I porti del Mediterraneo, spagnoli, francesi e greci, hanno portato a casa una crescita del 7% dei traffici beneficiando del calo di movimentazione merci degli scali del Nord Europa. I porti italiani non sono riusciti ad approfittare della crisi nordeuropea, ma possono ancora sfruttare le opportunità che si aprono, puntando su un rapporto più stretto con Nord Africa e Medio Oriente”.  

“Oggi il mirino va puntato, e va fatto alla svelta, sui paesi del Nord Africa e del Medio Oriente e sui traffici infra mediterranei a vantaggio non solo dell’Italia ma dell’Europa“. “La crisi della Cina, esasperata dalle politiche anti-Covid, e la sempre più accentuata tendenza degli Stati Uniti a rafforzare con fenomeni di reshoring la produzione interna a discapito delle importazioni stanno spostando il baricentro possibile dei traffici italiani ed europei verso i paesi dell’area Mena, peraltro già fornitori di energia fossile e potenziali produttori di energie rinnovabili di primaria importanza”

“Su questi mercati sia l’Italia che l’Europa possono e devono fare di più, con una ficcante politica di investimenti in tecnologia e infrastrutture favorendo la collaborazione industriale”. Alessandro Santi, Presidente di Federagenti (federazione nazionale agenti marittimi).

Condividi su:
×