
I professionisti della logistica 4.0
I Data Analyst, professionisti in grado di analizzare grandi volumi di dati e di informazioni. Elaborano previsioni dei volumi di vendita per evitare problemi di mancanza o eccesso di merci in magazzino. La retribuzione -in base al livello di esperienza- va dai 35mila ai 50mila euro lordi all’anno.
I Supply Chain Manager, responsabili della riduzione degli impatti ambientali nella catena di approvvigionamento aziendale. Non compromettono l’efficienza e la qualità dei servizi. La retribuzione annua lorda può partire dai 55/60mila euro.
Gli Addetti alla progettazione delle soluzioni logistiche seguono un flusso end-to-end che va dalla produzione al cliente finale, includendo gli step intermedi (magazzini e trasporti). Professionisti con molte sfaccettature, per complessità delle attività e livelli di esperienza. La retribuzione, in media, parte dai 40/45mila euro lordi all’anno.
Logistica: un settore declinato al maschile e al femminile.
Secondo i dati ISTAT, la presenza femminile nel settore della logistica è solo il 22%. Negli ultimi 5 anni, però, il ruolo delle donne nelle aziende è aumentato più del 30%. I ruoli ricoperti negli anni passati erano principalmente suddivisi tra amministrazione e risorse umane. Oggi ci sono più richieste per l’area manager e per la direzione commerciale.
“La leadership femminile non è ‘morbida’ e non ha a che fare solo con l’empatia” ha commentato il cofondatore di Novosensus, Henrik Kofod-Hansen. “La questione della ‘gender equality’ deve essere considerata come strategica, e va realizzata trasmettendo il messaggio che l’equità di genere sul posto di lavoro rende migliori le organizzazioni aziendali. ‘Fa bene agli affari’, perché crea culture interne più aperte, facilita la collaborazione e migliora le performance“.