Vinitaly

Per la 55esima edizione di Vinitaly, a Verona dal 2 al 5 Aprile, un record di top buyer. Più di mille acquirenti di vino italiano in arrivo da 68 Paesi. Da USA, Africa e Asia, Giappone, centro e sud America, Repubbliche eurasiatiche. Cina che ritorna alla grande -dopo lockdown e divieti prolungati- con 130 responsabili acquisti. Vinitaly è una promozione del Made in Italy e questa edizione è senza precedenti.

Maurizio Danese, AD di Veronafiere SpA spiega: “La strada per la crescita del settore è sempre di più l’export, come emergerà dal rapporto dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly e Prometeia che presenteremo a Roma il prossimo 22 marzo. Un export che negli ultimi 10 anni vede il vino tra i comparti del made in Italy a maggior tasso di crescita e una bilancia commerciale sempre più determinante per il sistema Italia. Per questo, Vinitaly 2023 accelera il percorso di rinnovamento del format che, a tendere, sarà sempre più smart e funzionale alle esigenze delle aziende e del settore stesso. Lo scenario competitivo fortemente mutato in questi ultimi due anni ci impone di efficientare le risorse economiche ed organizzative per sostenere il posizionamento delle cantine sui mercati”.

Quindi modello organizzativo cambiato. Distinzione tra operatori e winelover. Per gli appassionati di vino il percorso Vinitaly and the City, ricco di mostre ed eventi fuori salone nei luoghi più rappresentativi di Verona. Il 2 Aprile apertura della fiera con una opening cerimony in versione smart. In chiusura, al posto della tradizionale cena di gala, a Palazzo della Gran Guardia Vinitaly & The Night, serata inclusiva per buyer, espositori e nuove generazioni di produttori.

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