Le regole di logistica per i prodotti alimentari sono molto stringenti per garantire qualità e freschezza
di tutti gli alimenti trasportati.
Ci sono dunque dei principi e delle indicazioni da osservare per non incorrere in sanzioni, anche
molto gravi, circa il mancato rispetto di norme specifiche per la conservazione degli alimenti durante
il trasporto.

Differenza tra tracciabilità e rintracciabilità

Molto spesso queste due parole sono usate come sinonimi, anche se in realtà rappresentano due aspetti
molto diversi sul piano della sicurezza alimentare.
Con il termine tracciabilità ci si riferisce alla possibilità di descrivere tutti i passaggi che avvengono
tra il luogo di produzione di un alimento fino al commercio, seguendo il percorso delle materie prime
fino ad arrivare al prodotto finito.
Tutte le informazioni relative alla produzione, trasformazione e distribuzione devono essere
dettagliatamente registrate.
La rintracciabilità viene invece definita secondo il regolamento CE 178/2002 entrato in vigore nel
2005 come la possibilità di rintracciare il percorso completo di un alimento, o mangime o sostanza
destinata al consumo alimentare e/o produzione in tutte le fasi del processo produttivo fino al
commercio finale.
Con l’applicazione della norma del 2005 tutti i produttori devono comunicare tutte le indicazioni
relative alle origini del prodotto e fare in modo di fornire tutte le informazioni per tracciare chi è
intervenuto nelle singole fasi di produzione.
Si devono quindi evidenziare:
● le caratteristiche del prodotto in fase di lavorazione
● le materie prime utilizzate per la realizzazione del prodotto alimentare
● luogo, personale e attrezzature che hanno preso parte al processo di produzione
● processi di realizzazione
Inoltre, è necessario anche apportare la corretta data di scadenza su tutte le confezioni o la dicitura
“consumare preferibilmente entro”.

Logistica e trasporto dei prodotti alimentari

I servizi per il trasporto di alimenti offrono diverse soluzioni su tutto il territorio nazionale seguendo
regole che devono garantire il corretto trasferimento dei prodotti alimentari.
Queste linee guida sono regolamentate dalla legge del 30 aprile 1962, n°283 a garante delle discipline
igieniche per la produzione e la vendita di sostanze alimentari e bevande.
Un veicolo deve rispettare dei requisiti specifici per poter essere ritenuto idoneo al trasporto
alimentare.
Si deve garantire una corretta igiene del mezzo e assicurare un’adeguata protezione delle materie
trasportate, evitando contaminazioni tra gli alimenti. Per questo si richiede un’accurata pulizia delle
cisterne e dei locali refrigerati dei camion rispettando le indicazioni presenti all’interno del pacchetto
igiene: questo insieme di norme riconosciute unitamente su tutto il territorio nazionale sono state
stipulate per garantire un elevato livello di qualità e tutela per la salute dei cittadini e il trasporto di
merci sicure sul mercato alimentare.
I camion devono essere dotati di apposite celle refrigerate e specifiche a seconda della merce
trasportata, come ad esempio:
● celle per il trasporto ortofrutticolo
● temperature di -20 per celle dedite al trasporto di alimenti surgelati
● temperature da 0° a 5° per prodotti freschi e caseari.

Condividi su:
×