La rivalità Cina/Usa ha raggiunto il punto di svolta nel 2023.
La Cina vuole riprendersi Taiwan. Con ogni mezzo. Da una parte Tsai Ing-wen -Presidente progressista democratica- sponsorizza i benefici della rivalità Cina/Usa sostenendo che Taiwan è protetta da Usa e occidente, quindi al sicuro dal rischio guerra. Anzi, quasi avvantaggiati da questa rivalità… ma con l’invasione Russa in Ucraina la fiducia dei taiwanesi nell’intervento americano è crollato…La fiducia inoltre è facilmente influenzabile dagli eventi e mentre la potenza militare cinese cresce quella americana rimane la stessa.
Il partito d’opposizione invece vede Taiwan come vittima tra Cina e Usa e auspica un allontanamento dal conflitto con delle scuse e delle concessioni alla Cina.
Quale sarà il futuro di Taiwan?
Indipendenza, unificazione con la Cina o mantenimento dello “status quo”? Sembra che l’opinione pubblica viri verso l’indipendenza, a dispetto dei sondaggi impostati in modo così complesso da ottenere come risultato la scelta di mantenere lo “status quo”.
La guerra commerciale Usa/Cina, iniziata con Trump, prosegue con Biden. L’impatto su Taiwan? Aziende taiwanesi ubicate in Cina, come risposta a dazi o sanzioni americane tornano a Taiwan. Lo stesso vale per l’aumento di importazioni americane da Taiwan.

Non dimentichiamo che Taiwan è il più grande produttore mondiale di semiconduttori (Tsmc) con più del 60% a livello globale e più del 90% di quelli avanzati.
Alcuni pensano che l’economia di Taiwan dipenda dagli scambi con la Cina. Nel 22 la Cina rappresentava il 25% delle esportazioni e il 20% delle importazioni di Taiwan. Esattamente come nel 2016, anno in cui Tsai Ing-wen è salita al potere. Quindi lo “sganciamento” dalla Cina non è voluto e la “dipendenza” economica tra le due nazioni sembra proteggere da eventuali conflitti. Per la Cina in realtà esiste l’ambizione di “riunificazione” nazionale con Taiwan, che potrebbe risolvere con uno scontro rapido.
Taiwan a questo punto non può sbagliare strategia. Ma mancano obiettivi nazionali e le decisioni importanti vengono rimandate. L’ascesa militare cinese non lascia spazio a tempo o a errori.
…e la garanzia militare americana?… non è più così certa.