Li3, litio. Elemento chimico bianco-argenteo conosciuto come metallo alcalino morbido, il più leggero degli elementi solidi tra i metalli. Non si trova in natura come elemento puro, ma solamente in composti come depositi minerali o salini inclusi laghi salmastri e acqua di mare. Oltre alle batterie, il litio è utilizzato come lubrificante. Presente nei cementi, nei piani di cottura a induzione, nei prodotti in vetro. Nel campo farmaceutico il litio è usato per il trattamento del disturbo bipolare.

Litio e ceramica italiana

Per le sue proprietà è utilizzato anche nell’industria ceramica. Le scorie dell’estrazione del litio non sono cosituite da materiali inquinanti, ma principalmente da silicati (quarzo o feldspato). Queste sono vendute all’industria della ceramica. Il 25% del materiale utilizzato dall’industria italiana della ceramica proviene dall’Ucraina.  (in Europa le due aree di estrazione più importanti sono la Serbia e la regione ucraina del Donbass).

Ceramica, un’eccellenza del Made in Italy

L’industria ceramica italiana è una realtà industriale composta da circa 260 aziende presenti sul territorio nazionale con 26.500 addetti e fatturato da 8,7 miliardi di euro. Un’industria con due peculiarità. La prima un’elevata propensione all’export e all’internazionalizzazione produttiva e commerciale. La seconda, gli ingenti investimenti in innovazione tecnologica. L’industria ceramica italiana ha una significativa presenza nei distretti di Sassuolo, Imola–Faenza, Civita Castellana, Vietri sul mare ed Impruneta.

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