È terminato l’iter per la realizzazione del Fast corridor Gioia Tauro – Padova, che consentirà il trasporto rapido delle merci su rotaia, dall’hub portuale calabrese all’interporto veneto, per raggiungere facilmente il resto dell’europa. Padova è la seconda città italiana a essere connessa al porto di Gioia Tauro con corridoi ferroviari veloci. La prima è stata Bologna, nel settembre scorso e la prossima sarà Bari. L’innovativa infrastruttura permetterà alle merci extra-comunitarie di evitare lo sdoganamento negli scali marittimi. Le merci saranno sdoganate più agevolmente nei diversi snodi interportuali.
Nel porto di Gioia Tauro, risultato il primo in Italia per connettività secondo il Liner Shipping Connectivity Index (classifica stilata dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo Globale) sono movimentati ogni anno quasi 4 milioni di container. Una competitività di respiro internazionale sul piano della logistica.
Il porto di Gioia Tauro si candida al centro di più vaste strategie quali lo sviluppo di una Zona Economica Speciale (ZES) con l’implementazione di una piattaforma per gestire la catena del freddo e il progetto di un rigassificatore con capacità di 12 miliardi di metri cubi all’anno.
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