In un mondo sempre più interconnesso, i trasporti internazionali svolgono un ruolo cruciale e di estrema importanza. Gli esperti stimano che negli ultimi vent’anni la logistica distributiva sia aumentata del 170%, e il Sud del mondo ha superato il ricco Nord in termini di volume di merci movimentate.

In questo articolo, esamineremo tre opzioni possibili per il trasporto delle merci da una parte all’altra del mondo: il trasporto terrestre, il trasporto marittimo e il trasporto aereo. Tutti e tre presentano caratteristiche comuni, ma anche differenze significative in termini di costi e benefici. La scelta dipende molto dal tipo di merce da trasportare. Esaminiamo insieme.

Il trasporto terrestre:

Il trasporto terrestre è sicuramente il più antico, immediato, flessibile e ampiamente utilizzato per le distanze brevi, soprattutto nel XX secolo, grazie alla velocità e al comfort delle strade asfaltate e all’espansione delle autostrade. Questo tipo di trasporto è ideale, come già accennato, per distanze corte o medie e offre un servizio “porta a porta”. Se desideri approfondire questo argomento, puoi leggere anche “Logistica distributiva: come soddisfare le moderne esigenze dei clienti”. Tuttavia, il trasporto terrestre può diventare faticoso e costoso se il destinatario delle merci si trova in una località lontana o di difficile accesso. In sostanza, è consigliabile per tragitti brevi o relativamente brevi, ma sconsigliato se si devono trasportare merci a migliaia di chilometri di distanza. Un altro aspetto negativo del trasporto terrestre riguarda l’inquinamento: la necessità di ridurre sempre più le emissioni di gas serra, come concordato anche dai rappresentanti del G8, sta limitando l’uso del trasporto su strada.

Il trasporto marittimo:

Il trasporto marittimo viene utilizzato per coprire lunghe distanze ed è adatto per merci non deperibili. In generale, è il tipo di trasporto più economico, ma anche il più lento. Il tempo impiegato può variare da pochi giorni a mesi, a seconda della distanza e dei servizi disponibili. Un aspetto positivo è la capacità di trasportare grandi quantità di merci rispetto ai concorrenti terrestri e aerei, che hanno capacità molto più limitate. Tuttavia, una difficoltà crescente è rappresentata dalla necessità di una rete di collegamento adeguata con l’entroterra una volta che la merce arriva in porto.

Il trasporto marittimo rimane comunque il mezzo ideale per le lunghe distanze e i grandi carichi internazionali, purché l’azienda abbia un volume d’affari sufficiente a coprire i costi del servizio.

Il trasporto aereo

Per quanto riguarda il trasporto aereo, il grande vantaggio è la velocità: un prodotto può raggiungere l’altra parte del mondo in tempi estremamente ridotti, di solito entro massimo 10 giorni considerando i tempi organizzativi.

Tra gli aspetti negativi, innanzitutto, vi è il costo più elevato rispetto al trasporto marittimo e terrestre. Inoltre, c’è l’impatto ambientale: secondo alcune statistiche, mille chili di merci trasportate in aereo emettono in media 500 grammi di anidride carbonica per ogni chilometro percorso su un aereo moderno. Al contrario, utilizzando una nave mercantile, le emissioni si riducono a soli 15 grammi per chilometro. Quindi, il trasporto aereo inquina molto di più. Un altro fattore da considerare è la complessità crescente delle rotte e la gestione sempre più complicata dei nodi di scambio negli importanti aeroporti.

In conclusione, la scelta del tipo di trasporto dipende molto anche dal tipo di merce da trasportare: la nave è fortemente consigliata per il trasporto di materiali non deperibili come mangimi, cereali, attrezzature, macchinari e materie prime come carbone, minerali, ferro, acciaio e sabbia. L’uso dell’aereo, al contrario, è consigliabile per trasportare merci deperibili o di alto valore economico, come gioielli e opere d’arte, purché non si tratti di materiali di grandi dimensioni, considerando gli spazi ridotti in stiva.

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